28 Ott #LaDoria accordo fatto, la proprietà vende e si va verso l’OPA… a un prezzo troppo basso
Aggiornamento del 28 ottobre alle ore 11.00
Accordo fatto, come vi avevamo preannunciato nell’articolo che potete trovare qui, la famiglia Ferraioli proprietaria e fondatrice de La Doria, quotata a Borsa Italiana, è giunta ha sottoscritto con Amalfi Holding S.p.A., società del fondo Investindustrial VII L.P., un contrattoper la cessione del 63,13% del capitale sociale.
E’ possibile leggere il Comunicato Stampa qui e le conseguenti dimissioni dei membri del Consiglio di Amministrazione qui.
Il prezzo della cessione è di 16,50 euro per azione, come era stato anticipato precedentemente (riportiamo nuovamente per comodità il link al nostro articolo qui)
Una parte della proprietà reinvestirà nella nuova compagine sociale e in particolare Antonio Ferraioli ricoprirà la carica di Amministratore Delegato in continuità con la precedente gestione.
A questo punto cosa succede?
Il contratto di compravendita è soggetto alle condizioni sospensive di circa sei mesi per le verifiche da parte delle autorità garanti fra cui l’Antitrust, dopodiché scatterà l’OPA sulle azioni rimanenti e possedute dal mercato, per procedere al delisting dall’Euronext Star Milan (segmento di Borsa Italiana)..
Il prezzo sarà 16,50 euro per azione che noi già abbiamo valutato come troppo basso spiegandone le motivazioni qui.
Seguiremo l’intero procedere degli eventi dandone tempestiva comunicazione come abbiamo fatto in passato con l’OPA ASTM (si veda qui, qui e qui).
Dobbiamo precisare ai fini della trasparenza che deteniamo azioni La Doria e quindi la nostra posizione è in conflitto di interesse, inoltre gli articoli e tutti gli aggiornamenti hanno esclusivamente finalità informative, esprimono opinioni personali e non costituiscono sollecitazione all’investimento; ogni lettore è personalmente responsabile per le conseguenze di qualsiasi natura nell’utilizzo di questo materiale.
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