Sale il PETROLIO salgono i pozzi

Grafico prezzo petrolio e pozzi in funzione negli Stati Uniti

Sale il PETROLIO salgono i pozzi

Spinto dall’attacco statunitense alla Siria, il PETROLIO WTI, a poche ore dalla chiusura della seduta, scambia frazionalmente al di sopra dei 52 dollari l’oncia, con un indebolimento nelle fasi finali. Il bilancio dell’ottava è comunque rialzista, con le quotazioni in progresso di circa 2 dollari per barile.

A patto che il supporto di 52 dollari (ex-resistenza) tenga sino allo stop delle contrattazioni è probabile che nel corso di settimana prossima le quotazioni tentino di spingersi ancora più in alto per raggiungere il bordo superiore della fascia di oscillazione compresa tra 52 e 55 dollari (si veda anche l’articolo di stamattina).

Nessuna sorpresa dal conteggio degli impianti in funzione negli Stati Uniti che anche questa settimana aumentano di 10 pozzi a 672. Il progresso è continuo e costante e non si vede fine (il grafico in alto fornisce un quadro evidente del continuo incremento).

 

Socio Professional SIAT 2017

 

 

 

 

Maurizio Mazziero
maurizio@mazzieroresearch.com

Fondatore della Mazziero Research, socio Professional SIAT (Società Italiana di Analisi Tecnica), si occupa di analisi finanziarie, reportistica e formazione. Partecipa al Comitato di Consulenza di ABS Consulting, collabora con OROvilla per le dirette social settimanali e la redazione del mensile ORONews. Autore di numerosi libri, fra cui “Investire in materie prime” e “Guida all’analisi tecnica”, viene spesso invitato come esperto di mercati ed economia in convegni, seminari e programmi radiotelevisivi; pubblica trimestralmente un Osservatorio sui dati economici italiani.

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