Risultato a un anno su oro e aziende minerarie

Risultato a un anno su oro e aziende minerarie

A distanza di un anno rispetto al lancio del nostro studio L’oro e gli strumenti d’investimento, presentiamo il risultato delle aziende aurifere esaminate nel report, come abbiamo fatto a distanza di sei mesi (i criteri utilizzati per misurare le performance sono i medesimi).

Certamente, rispetto all’andamento dei primi sei mesi dal lancio del report, gli ultimi mesi sono stati deludenti e, a dir poco, frustranti. Anche se alcune delle nostre segnalazioni sono state buone inizialmente (con una presa di profitto sulla metà di una posizione in forte guadagno e la segnalazione della sopravvalutazione di un altro paio di titoli), il consiglio di reinvestire i proventi di queste vendite in altre società non è stato dei più felici.

Infatti, ci siamo posti proprio questa domanda nel recente aggiornamento sulle società aurifere, relativamente alle variazioni che sono state indicate: abbiamo fatto un “cambiamento di posto sul Titanic”?

In questo tipo di situazione, si deve tornare a pensare alle ragioni per cui l’investimento è stato concepito sin dall’inizio. Qualcosa è cambiato a livello fondamentale? In verità, sembra che le motivazioni per aver effettuato questi investimenti siano più forti che mai; se i prezzi di borsa per il momento si trovano con un segno meno davanti, significa che ci vorrà più pazienza.

Si invita a riflettere su un punto molto importante per qualsiasi investimento:

Quando si ha la ragionevole certezza di investire in aziende solide e con delle prospettive buone, è meglio acquistare prima o dopo che il mercato riconosca queste caratteristiche? L’atteggiamento della Mazziero Research è che la borsa è come un supermercato: a volte si trovano cose buone in saldo e in quei momenti bisogna fare delle scorte.

La sostanza della situazione attuale è che la leva al prezzo dell’oro si sta rivelando negativa in questo periodo, ma ciò non toglie la necessità di fare un’allocazione all’oro e alle società aurifere come “assicurazione” per il nostro portafoglio. Il fatto che non si sia verificato un sinistro negli ultimi mesi non significa che il rischio sia diminuito.

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Andrew Lawford
andrew@mazzieroresearch.com
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