L’economia italiana nel 1° trimestre 2014

L’economia italiana nel 1° trimestre 2014

Un debito record e una crescita che arriverà

Debito record e una crescita che arriverà – così riassume Maurizio Mazziero i risultati del nuovo Osservatorio sui dati economici italiani – il debito pubblico a 2.120 miliardi è un record, ma crescerà ancora oltre i 2.140 miliardi nella rilevazione del prossimo mese.

Migliorerà invece il dato del PIL, anche nel caso non vi sia un’effettiva crescita, poiché cambierà il modo di calcolarlo con un impatto che gli analisti Mazziero Research prevedono nell’ordine dello 0,6% nel 2014 e dell’1,25% nel 2015.

Abbiamo anche esaminato i presupposti su cui si basano i conti del Documento di Economia e Finanza del Governo Renzi – continua Mazziero – le previsioni si basano su una sostanziale stabilità di diversi parametri macroeconomici e ciò è incongruente sia con uno scenario di crescita, sia con uno di rallentamento.

Probabile una manovra finanziaria – conclude Mazziero – entro l’ultimo trimestre del corrente anno o tuttalpiù nel primo trimestre dell’anno prossimo.

E’ possibile scaricare il XIV Osservatorio sui dati economici italiani al 1 trimestre 2014 al link:
Italia 1 trim 2014: Pil, debito & Co.

 

Print Friendly and PDF

Maurizio Mazziero
maurizio@mazzieroresearch.com

Fondatore della Mazziero Research, socio Professional SIAT (Società Italiana di Analisi Tecnica), si occupa di analisi finanziarie, reportistica e formazione e partecipa al Comitato di Consulenza di ABS Consulting. Coautore del nuovissimo libro “Le mappe del Tesoro”, ha scritto numerosi testi economico-finanziari, fra cui “Investire in materie prime” e “Guida all’analisi tecnica”. Viene spesso invitato come esperto di mercati ed economia a convegni, seminari e programmi radiotelevisivi; pubblica trimestralmente un Osservatorio sui dati economici italiani.viene spesso invitato come esperto di mercati ed economia in convegni, seminari e programmi radiotelevisivi; pubblica trimestralmente un Osservatorio sui dati economici italiani.

1 Comment