07 Mar Disoccupazione femminile del 3% più alta di quella maschile
Nell’ultimo Osservatorio sui dati economici italiani (clicca qui per scaricare liberamente) abbiamo posto a confronto il livello di disoccupazione maschile e femminile. Di seguito il testo e i grafici pubblicati:
Le anomalie della disoccupazione di genere.
le donne restano ancora un gradino indietro nel mondo del lavoro visto che la disoccupazione femminile è del 3% più alta di quella maschile.
E questo avviene ad ogni classe di età, come è possibile osservare dalla Figura, ad eccezione delle ultracinquantenni, quando la disoccupazione maschile supera di un punto quella femminile.
Se invece si considerano le forze di lavoro suddivise per sesso, troviamo che gli uomini sono 14,9 milioni, mentre le donne superano di poco gli 11 milioni. Un inferiore numero di donne disponibili al lavoro e una maggiore disoccupazione al femminile generano di conseguenza un divario fra lavoratori uomini e donne che sfiora il 40% (Nella Figura sotto: uomini occupati 13,5 milioni, donne meno di 10 milioni).
Per scaricare liberamente il 33° Osservatorio sui conti pubblici cliccare qui
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