19 Set 16 MESI E 100 MILIARDI DI DEBITO IN PIÙ, 1.815 EURO A TESTA – 35° Osservatorio conti italiani
L’economia italiana a metà 2019
(Link immediato all’Osservatorio Italia: economia a metà 2019 – attendere il caricamento)
Riportiamo di seguito l’introduzione del 35° Osservatorio sui dati economici italiani, analisi, grafici e commenti possono essere letti scaricando gratuitamente la pubblicazione qui
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Sedici mesi: questo è il tempo intercorso dal superamento dei 2.300 miliardi di debito e il nuovo record storico a 2.410 miliardi.
In meno di un anno e mezzo abbiamo bruciato 100 miliardi, che per ciascun residente italiano corrispondono a 1.815 euro, neonati compresi. Ora fatevi un conteggio di quanti siete in famiglia e moltiplicatelo, poi pensate a quanto quella cifra corrisponda per il vostro lavoro, a quanto sacrifici avete fatto e a cosa avete rinunciato per la gioia vostra e dei vostri cari.
Forse potrete pensare che finché si tratta di cifre statali non si dovranno pagare, in fin dei conti tutto il mondo va così… ma non abbiate timore, che se non noi qualcuno dei nostri figli o nipoti dovrà porvi rimedio o con tasse o con patrimoniali.
Negli ultimi dieci anni si sono succeduti sette governi, di cui uno tecnico, abbiamo visto ogni sorta di maggioranza. I volenterosi ministri al cospetto della Commissione Europea hanno sempre promesso una traiettoria discendente del debito, che poi a consuntivo è sempre salito.
Ancora oggi si promette un cambiamento, termine già più volte abusato, spendendo a deficit per far ripartire l’economia; una medicina già vista che ha partorito una crescita a zero virgola.
Forse il vero cambiamento dovrebbe essere nelle competenze, perché “fare sempre la stessa cosa e aspettarsi risultati diversi è una follia” e conduce alla rovina, aggiungiamo noi.
Sommario delle stime Mazziero Research
Debito Pubblico
La stima ad agosto 2019
2.405 miliardi (lieve calo)
Intervallo confidenza al 95%: 2.401 – 2.409 miliardi
Dato ufficiale verrà pubblicato il: 15 ottobre 2019
La stima a dicembre 2019
Compreso tra 2.375 e 2.397 miliardi
Intervallo confidenza al 95%
Dato ufficiale verrà pubblicato a metà febbraio 2020
Spesa per Interessi
Spesa per interessi lorda da gennaio a luglio: 35,2 miliardi.
Stima Mazziero Research spesa lorda a fine anno:67,6 miliardi.
Spesa per interessi netta da gennaio a marzo: 12,1 miliardi,
Stima Mazziero Research spesa netta a fine anno:62,9 miliardi.
Nota esplicativa:Per spesa per interessi lordasi intende l’esborso per interessi come risultante dal conto di cassa della Ragioneria Generale; per spesa per interessi nettasi intende il conguaglio tra interessi attivi e passivi e riportato nelle statistiche ufficiali dell’Istat.
Nuovo QE della BCE
Stima acquisto mensile di titoli di Stato italiani:2,45 miliardi
Variazione PIL
Stima PIL 2019:+0,1%
Stima PIL 3° trimestre 2019:+0,1%
Stima PIL 4° trimestre 2019:+0,1%
Possibili revisioni:La produzione industriale resta debole, se questa condizione dovesse mantenersi inalterata o peggiorare nell’intensità si procederà ad abbassare la stima PIL per il 3° trimestre.
La stima è formulata in base a una serie di fattori, verrà rivista periodicamente e pubblicata sul sito Mazziero Research.
- Barometro dell’economia italiana.
- Calma e benevolenza sul fronte del rating.
- Debito: 16 mesi per passare da 2.300 a 2.400 miliardi.
- Stima evoluzione debito pubblico sino a dicembre 2019.
- Il disinnesco delle clausole di salvaguardia: definitivo o temporaneo?
- Entrate e uscite fuori controllo.
- Cala lo spread e scendono i rendimenti: un tesoretto importante.
- Il Focus va mantenuto sulle scadenze.
- Stima spesa per interessi a fine 2019.
- BCE: torna il Quantitative Easing per 20 miliardi al mese.
- Il balzo dell’oro beneficia le riserve.
- Stima PIL 2019.
- Un PIL agonizzante.
- Continua il declino della produzione industriale.
- Commercio al dettaglio: difficile tracciarne le prospettive.
- L’inflazione italiana si mantiene contenuta.
- Continua ad aumentare il ricorso alla cassa integrazione.
- Eppure cala la disoccupazione e si creano maggiori posti di lavoro.
- Il commento di Andrew Lawford: Uno sguardo alla nostra banca più forte.
- Note economiche di Gabriele Serafini: Green economy e Leggi economiche: serve una differente visione.
I numeri di questo Osservatorio:
50 Pagine
di cui 11 Pagine di approfondimento monografico
18 Grafici
15 Tabelle
8 Riquadri di approfondimento
E’ possibile scaricare il 35° Osservatorio sui dati economici italiani al link:
Italia: economia a metà 2019 – attendere il caricamento
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