15 Set L’economia italiana a metà 2014
Debito pubblico a 2.169 miliardi; occorre fare presto!
Il debito pubblico è giunto al nuovo record di 2.169 miliardi, il Paese è in recessione da 12 trimestri e la disoccupazione è al 12,6%, con punte del 42,9% per quella giovanile.
Modeste note positive potrebbero giungere dai dati dei prossimi mesi come:
- Miglioramento del debito pubblico nel mese di agosto; le stime Mazziero Research lo vedono a 2.151 miliardi, con una riduzione di 18 miliardi.
- Passaggio in positivo della variazione trimestrale del PIL, grazie ai nuovi metodi contabili, con uscita dalla recessione a fine 2014.
Con la modifica contabile del Prodotto Interno Lordo si avrà inoltre:
- Un maggior valore del PIL e un miglioramento del rapporto debito pubblico/PIL.
- Un miglioramento del rapporto deficit/PIL; per il 2011 questo rapporto è sceso dal 3,7% al 3,5%.
- Un abbassamento del valore della pressione fiscale nominale, dato che le medesime entrate fiscali vengono ripartite su un valore del PIL maggiore; per il 2011 la pressione fiscale è scesa dal 42,5% al 41,6%.
Ma non saranno questi funambolismi contabili, a modificare il quadro di fondo; l’Italia è un Paese che sta morendo e occorre far presto!
La pazienza dei mercati finanziari, oltre che dei partner europei, potrebbe finire presto e portare i conti pubblici oltre il punto di non ritorno.
E’ possibile scaricare il XV Osservatorio sui dati economici italiani al 2 trimestre 2014 al link:
Italia: economia a metà 2014
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