Petrolio WTI: pozzi su, scorte giù e il prezzo cala

Petrolio WTI: pozzi su, scorte giù e il prezzo cala

Si potrebbe dire una NON Notizia: continua l’aumento dei pozzi in funzione negli Stati Uniti giunti ormai a 688.
A fine maggio 2016 nel punto più basso erano 316, il recupero negli undici mesi successivi è stato di quasi il 120%.

Molto probabilmente questo aumento continuerà grazie anche alla crescita della capacità di trasporto attraverso oleodotti, le cosiddette pipeline che portano il petrolio dai punti di estrazione verso le raffinerie del Golfo del Messico.

 

Scendono invece le scorte americane, anche queste aspetto è stato da noi ampiamente preannunciato nei precedenti aggiornamenti in quanto si tratta di un aspetto ricorrente di carattere stagionale. Occorre tuttavia notare che le scorte (linea azzurra) si trovano molto al di sopra della media degli ultimi cinque anni, evidenziando come il mercato petrolifero sia oltremodo fornito.

 

 

Deboli le quotazioni, che continuano a procedere con un’andatura da ubriaco, il tema è ben noto da un lato l’OPEC limita la produzione ma le scorte a livello mondiale non sembrano scendere in modo incisivo.

È probabile che le quotazioni continueranno a stazionare in questa ampia zona di oscillazione, dirigendosi settimana prossima verso il supporto a 47,50 dollari, salvo sorprese di instabilità geopolitica mediorientale.

 

Socio Professional SIAT 2017

 

 

 

 

 

Maurizio Mazziero
maurizio@mazzieroresearch.com

Fondatore della Mazziero Research, socio Professional SIAT (Società Italiana di Analisi Tecnica), si occupa di analisi finanziarie, reportistica e formazione. Partecipa al Comitato di Consulenza di ABS Consulting, collabora con OROvilla per le dirette social settimanali e la redazione del mensile ORONews. Autore di numerosi libri, fra cui “Investire in materie prime” e “Guida all’analisi tecnica”, viene spesso invitato come esperto di mercati ed economia in convegni, seminari e programmi radiotelevisivi; pubblica trimestralmente un Osservatorio sui dati economici italiani.

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