L’economia italiana a fine 2014

L’economia italiana a fine 2014

Rallenta il debito, ma l’Italia non cresce

Il 2014 si chiude con un debito pubblico di 2.135 miliardi, in aumento di 66 rispetto al 2013 quando era aumentato di 79 miliardi sull’anno precedente. Forte ripiegamento del debito a dicembre, ben 25 miliardi in meno, ma si tratta di un maquillage ricorrente di fine anno; salirà nuovamente a 2.161 miliardi già a partire dalla rilevazione di gennaio 2015.

L’Italia si mantiene in recessione, il 2014 si conclude con un -0,4% del Prodotto interno lordo e con un IV trimestre invariato; sono ormai 14 trimestri, ben 3 anni e mezzo, che non appaiono segni positivi di crescita e da allora il nostro PIL ha perso nove punti e mezzo percentuali. Nemmeno la modifica del metodo di calcolo del PIL, con l’inclusione delle attività illegali, è riuscito ad arrestare la spirale negativa del nostro sistema produttivo.

Timidi segnali di miglioramento sul mercato del lavoro: scende al 12,9% la disoccupazione e aumenta il tasso di occupazione al 55,7%; anche gli inattivi aumentano, segno di una rinnovata fiducia e volontà di rientro fra la popolazione attiva. Le ore di Cassa integrazione nel 2014 sono state 1.112 milioni, seppur in calo rispetto ai 1.182 milioni di ore del 2013 restano a livelli elevati e corrispondono a una disoccupazione aggiuntiva del 2,2% che porta l’Italia a oltre il 15% di senza lavoro.

Pur riscontrando alcuni segnali di miglioramento il quadro d’insieme resta ancora molto fragile; il 2015 potrebbe anche essere l’anno di svolta, ma senza le riforme e un abbassamento delle tasse la ripresa rimarrà anemica.

In questo numero:

  • Il Maquillage dei conti di fine anno
  • I derivati di Stato, perdite per quasi 30 miliardi
  • Quanto rende investire in BOT
  • Deflazione importata e consumi interni
  • Più occupati e più inattivi: riprende la voglia di lavorare
  • Grecia: distrazione momentanea o prova in costume?
  • Perché il QE non avrà effetti sulla crescita economica
E’ possibile scaricare il XVII Osservatorio sui dati economici italiani al 4 trimestre 2014 al link:
Italia economia a fine 2014

 

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Maurizio Mazziero
maurizio@mazzieroresearch.com

Fondatore della Mazziero Research, socio Professional SIAT (Società Italiana di Analisi Tecnica), si occupa di analisi finanziarie, reportistica e formazione. Partecipa al Comitato di Consulenza di ABS Consulting, collabora con OROvilla per le dirette social settimanali e la redazione del mensile ORONews. Autore di numerosi libri, fra cui “Investire in materie prime” e “Guida all’analisi tecnica”, viene spesso invitato come esperto di mercati ed economia in convegni, seminari e programmi radiotelevisivi; pubblica trimestralmente un Osservatorio sui dati economici italiani.

1 Comment
  • Pingback:Quantitative Teasing - Critica Austriaca
    Posted at 12:45h, 08 Febbraio

    […] valutare questo risultato si può dare occhio a come si era chiuso il 2014 (rimando sempre a un mio report per Mazziero). Si vede allora al tempo le banconote in circolazione risultavano aumentate per € […]